
Addio ad “Ambiente Italia”.
Dopo “Scalamercalli”, la cui soppressione è stata annunciata poche settimane fa, anche la storica trasmissione dedicata alle tematiche ambientali esce dal palinsesto della Rai. Ne ha appena dato notizia via Facebook lo storico conduttore Beppe Rovera, che l’ha animata fino allo scorso anno:
“Fine di Ambiente Italia. Andava in onda dal settembre ’90, su Raitre nazionale. Dalle 14.50 alle 15.50 per oltre vent’anni; poi spostata dalle 13 alle 14 negli ultimi tempi (nell’ora tradizionale dei tg di mezza giornata), infine ridotta a mezz’ora nell’ultima edizione. Il Paese in diretta, coi suoi mali, le sue meraviglie, le sue ambiguità. Una partecipazione corale, voci, confronti, inchieste sull’onda della stretta attualità. Per capire, supportati da fonti scientifiche autorevoli, chiedendo conto a chi di dovere. Una trasmissione onesta, utile, a disposizione dei cittadini. Di servizio. Da quest’anno è sparita dal palinsesto. Amen”.
Sul sito del programma, oggi condotto da Alessia Mari, l’archivio delle puntate: un repertorio di servizi, interviste, storie e segnalazioni che raccontavano l’Italia dai territori, con i suoi problemi e il suo patrimonio di natura e cultura, grazie alla collaborazione delle diverse testate regionali del Tg. Un importante spazio d’informazione civica, insomma, che il critico televisivo Aldo Grasso descrive così nella sua “Enciclopedia della televisione” (Garzanti): “Ambiente Italia è una delle poche rubriche che possono vantare il marchio di garanzia del servizio pubblico”. E invece la Rai la spazza via.
Spero che ci sia un ripensamento.