Verso l’assemblea di Rimini: Simona Roveda

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On Ottobre 30, 2013, Posted by , In L'assemblea di Rimini 2013, With No Comments

Simona Roveda, direttore editoriale LifeGate

Quando mi è stato chiesto di partecipare alla nascita della Fima e di compiere insieme i primi passi, la mia prima sensazione è stata un pensiero felice. Una buona idea, nel momento giusto, con le persone giuste. Ho pensato all’importanza di alimentare tutti insieme una coscienza di valori e generare valore. Le testate giornalistiche, i blog, i professionisti dell’informazione e della comunicazione sostenibile non sono mai stati uniti. Ora ci siamo ritrovati con una nuova energia e una mission comune, per promuovere il rispetto dell’ambiente, per raggiungere ancora più persone, ognuno con il suo linguaggio e le rispettive capacità, personalità, competenze. Se può contribuire ad arricchire e ad ampliare la varietà degli approcci proposti dagli altri partecipanti, io ci sono.

Lavorando dagli anni ‘80 nel campo dello sviluppo sostenibile, prima con una grande azienda del biologico poi con un media network, ho sempre insistito su alcuni concetti chiave, alcune linee guida che voglio condividere in questa sede. Oggi qualcosa è cambiato rispetto al passato. Le persone cercano un nuovo modo di pensare, e di vivere, sono in costante evoluzione, sempre più attente ai cambiamenti sociali, tecnologici, economici ed ecologici. In questi anni si è sviluppata una cultura di responsabilità allargata verso i problemi ambientali e sociali che ogni giorno siamo costretti ad affrontare. Così intesa, la sostenibilità si poggia su nuovi valori e può essere presentata come una scelta obbligata da parte di ognuno di noi, che si fa paladino di una nuova etica del mercato, sollecitando nuove scelte a ogni livello, nuovi prodotti, nuovi processi produttivi, in sintonia con le nuove necessità.

Per essere efficaci, per colpire nel segno, per dare un’informazione migliore a questo pubblico e per attirarne di nuovo è fondamentale una comunicazione basata sull’agire. Se siamo di fronte al tramonto di una società basata sull’apparenza e se si va verso un maggior equilibrio tra sentimento e razionalità, anche grazie a Internet e ai social media, la comunicazione deve arrivare ad avere un’identità forte e precisa, a dettare una strategia di processo ed essere basata su progetti concreti. I lettori, i navigatori, gli ascoltatori, i fruitori interattivi dell’informazione hanno bisogno di contenuti, di costruttività, di credibilità. La coerenza è indispensabile. Quindi: agire, nel rispetto dell’ambiente, prima di comunicare.

Il percorso della sostenibilità è una sfida della transizione, che la Fima deve saper cogliere. Come un albero mette le radici in un’area di valori e progressivamente continua a crescere. È un processo, una strategia che darà foglie e frutti.

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